Sono tra quelle anime della mia generazione chiamate a condividere consapevolezza. È necessario trasformare le dinamiche che plasmano le relazioni umane, spesso dominate dal furto conscio o inconscio dell’energia vitale altrui, comportamento che imprigiona lo spirito individuale e collettivo.

Attraverso la fotografia racconto incontri con spiriti di persone che hanno vissuto in armonia e consapevolezza, in società libere dalla violenza, testimoniando una saggezza che può guidare chi cerca. Molti giovani oggi si sentono smarriti, ma credo che queste immagini possano aiutarli a ritrovare la propria guida interiore, per evolvere insieme il modo in cui viviamo e lasciare un mondo migliore.

Ognuno di noi è intrappolato in schemi profondamente radicati nell’inconscio. Ho dovuto immergermi nel mio oceano interiore, esplorare i suoi angoli nascosti e portare alla luce questi schemi, ripetuti in ogni vita umana, progettati per mantenerci in una gabbia psichica. Ma la gabbia si apre dall’interno, e oltre essa possiamo raggiungere la completezza.

Il mio lavoro, nell’ambito della ricerca di Common Essence, esplora questi schemi inconsci condivisi che connettono l’umanità attraverso culture, terre e tempi. L’obiettivo è condividere questa visione con un pubblico globale, e il Canada rappresenta un dialogo fondamentale: un paesaggio, una società e una comunità che possono risuonare profondamente con queste idee. Con questa submission spero di condividere queste immagini con il pubblico canadese, invitando gli spettatori a riflettere, riconnettersi e confrontarsi con l’essenza universale che ci unisce tutti.

— Benedetto Magri